Cos’è l’oil pulling
L’oil pulling è una pratica ereditata dalla medicina ayurvedica, grazie alla quale si esegue più approfonditamente l’igiene della bocca. Consiste nell’eseguire sciacqui con olio per raccogliere e rimuove la microflora che si è accumulata in bocca durante la notte. Va eseguita quotidianamente, appena svegli ed a stomaco vuoto insieme alla pulizia della lingua (Jihva Moola Dhauti) ed al lavaggio dei denti.
Comunemente agli altri dhauti, l’obiettivo è di purificare e pulire il corpo.
La microflora presente sulla lingua contiene molti batteri, tossine e prodotti di scarto del metabolismo che hanno una struttura chimica tale da renderli “amanti” dell’olio. Pertanto, quando inseriamo in bocca dell’olio, i microrganismi presenti nel cavo orale (la bocca) si mescolano con questo e verranno poi espulsi.
Vedremo che molti oli vegetali hanno proprietà antibatteriche e svolgono azioni benefiche per il nostro scopo.
Gandusha contro Kavalagraha
Sono entrambi pratiche ayurvediche che prevedono l’utilizzo dell’olio.
Gli oli possono essere arricchiti anche di sostanze medicamentose attraverso complesse procedure indicate negli stessi testi. Gandusha e Kavalagraha o Kavala si differenziano solo per la quantità di olio utilizzato. In Gandusha si riempie totalmente la bocca. Quindi l’oil pulling è più simile a Kavala.
Cenni storici
I termini, Gandusha e Kavalagraha, li troviamo nei testi sacri dell’ayurveda per indicare, appunto, l’impiego di oli nell’igiene della bocca.
In occidente, i primi studi sugli effetti di queste pratiche risalgono al ‘900 grazie al medico ucraino F. Karach che ne parlò in una conferenza.
Gli ambienti medico-scientifici, pur non disconoscendo alcuni effetti benefici di questa pratica, ritengono che siano stati effettuati ancora pochi studi e su un numero di persone limitato.
Quindi, se da un lato non sembra che derivino effetti dannosi dall’esercizio dell’oil pulling, dall’altro, però, non è ancora possibile dimostrare scientificamente gli effetti curativi della medicina ayurvedica.
Perchè è importante curare l’igiene orale per la salute del nostro corpo
Esiste uno stretto legame tra la salute della bocca e la salute di tutto il nostro organismo.
Come abbiamo visto in Jihva Moola Dhauti, durante le ore di riposo, il processo digestivo produce sostanze che si depositano sulla lingua. Abbiamo anche illustrato le motivazioni per cui l’igiene della bocca va eseguita appena svegli, prima di ogni cosa. Oggi, aggiungiamo che non è sufficiente eseguire Jihva Moola Dhauti ma che, sarebbe opportuno fare, anche, l’oil pulling prima di lavarsi i denti.
A questo punto, ti stai, sicuramente, chiedendo come si fa. 🤷♀️
Continua a leggere per scoprire qual’è la sequenza migliore. 😘
La nostra bacca contiene un numero incredibilmente alto di microrganismi. Se non curiamo adeguatamente l’igene orale, i batteri si moltiplicano. Infezioni e lesioni gengivali sono causati proprio dalla loro proliferazione.
Le lesioni delle gengive sono la porta d’ingresso dei microrganismi nel sangue.
Al loro ingresso, il sistema immunitario si indebolisce e, di consequenza, possono insorgere alcuni problemi di salute come malattie cardiovascolari, diabete, ecc.
I luoghi di stazionamento e di proliferazione preferiti dai microbi sono:
- spazi interdentali;
- colletti dentali (tra le gengive ed i denti);
- in qualsiasi altro angolo della tua bocca.
Tutti questi spazi non sono raggiungibili con Jihva Moola Dhauti ma con l’oil pulling.
Perchè fare l’oil pulling a digiuno
Se non sei abituato, l’oil pulling potrebbe darti un senso di nausea, soprattutto se lo stomaco è pieno.
Il momento migliore è, sicuramente, il mattino ma puoi scegliere altre ore della giornata. Ripeto che è importante essere a digiuno.
Chi può praticare l’oil pulling?
Questa pratica si può eseguire dai 5 anni in su. Ovviamente, è importante istruire adeguatamente i bambini per i quali il dosaggio di olio si riduce ad un cucchiaino da caffè.
Non ci sono controindicazioni per le donne in gravidanza.
I portatori di protesi dentali mobili, dovranno rimuovere la protesi prima di effettuare l’oil pulling.
Quale tipo di olio usare per l’oil pulling
In ayurveda viene consigliato l‘olio di sesamo bio per le sue molteplici proprietà benefiche. Tuttavia, l’oil pulling viene eseguito anche con altri oli (girasole, cocco, oliva).
Allo scopo di potenziare l’efficacia di questa pratica, in commercio, si trovano anche tanti oli naturali miscelati con oli essenziali. Come l’olio di cocco addizionato con olio essenziale di menta.
Ti raccomando,vivamente, di utilizzare solo oli spremuti a freddo e di altissima qualità.
I medici ayurvedici consigliano oli diversi a seconda delle condizioni fisiche dei loro pazienti.
Analizziamo, ora, le caratterisctiche degli oli maggiormente impiegati in questa pratica: olio di sesamo ed olio di cocco.
Olio di sesamo
Il sesamo o tila in sanscrito è una pianta antichissima originaria dell’Africa e dell’India. Esistono reperti storici che testimoniano che questo olio era utilizzato per scopi alimentari gia dal 3000 a.C.
Tutte le popolazioni antiche, presso cui l’olio era noto, lo consideravano molto prezioso.
In Egitto era considerato un rimedio contro il mal di testa.
L’olio di sesamo approda in Italia tardivamente, nel primo secolo, dopo la nascita di Cristo.
Tra le altre caratteristiche ricordiamo che l’olio di sesamo contiene:
- omega-9 che proteggono il sistema cardiovascolare e nervoso;
- vitamina E e K,
- non interferisce con l’azione dei farmaci.
Olio di cocco
L’olio di cocco è prodotto principalmente nei paesi tropicali ed è molto utilizzato da queste popolazioni.
In occidente, l’origine della sua diffusione ed il suo utilizzo risalgono agli anni ’70 del secolo scorso.
Inizialmente, si è ritenuto che fosse dannoso. Successivamente, studi scientifici hanno dimostrato la presenza di proprietà medicinali nell’olio di cocco.
Infatti, è ricco di acido laurico che ha effetti antivirali, antibatterici, antiparassitari ed antifungini. Aumenta il colesterolo buono con conseguente riduzione del rischio di contrarre patologie a carico del sistema cardio vascolare. Ma non dimentichiamo che sbianca i denti, riduce la placca e rallenta la carie. 😊
Favorisce l’assorbimento di sostanze liposolubili come le vitamine A, D, K ed E.
Oil pulling: benefici.
Curando l’ igene della bocca, principalmente, si previene l’ insorgenza di alcuni disturbi, quali:
- alitosi;
- sanguinamento gengivale;
- riduzione della tensione della mandibola;
- riduzione di placca e tartaro;
- fortifica il sistema immunitario;
- riduce le infiammazioni e stimola la guarizione delle ferite;
- sbianca i denti.
Infine, è un rimedio efficace ed economico.
Come si esegue l’oil pulling
E’ un’operazione molto semplice.
- Appena svegli pulire la lingua con Jihva Moola Dhauti;
- metti 1 o 2 cucchiai di olio in bocca ed esegui dei risciacqui;
- assicurati che l’olio ricopra tutta la superficie di denti e gengive;
- puoi eseguire anche dei gargarismi con lo stesso olio;
- trascorsi 10-20 minuti , sputa l’olio in un apposito contenitore ed esegui la raccolta differenziata;
- se la pulizia è stata eseguita correttamnte, l’olio, misto a saliva, avrà un aspetto più liquido e lattescente ;
- se il sapore diviene sgradevole o si sente il bisogno di ingoiare, sputare l’olio e ripetere l’operazione;
- pulisci la lingua ed i denti senza dimenticare di passare il filo interdentale.
Se ti sembrano tanti 10 minuti, puoi iniziare con pochi minuti ed aumentare il tempo progressivamente. Oppure, puoi fare altro in attesa che il tempo passi. Ma, per vedere dei risultati, è di fondamentale importanza farlo tutti i giorni.
Raccomanddazioni
Tieni sempre presente che si tratta di una pratica di medicina ayurvedica. Pertanto, sarebbe opportuno rivolgersi ad un medico di ayurveda che potrà consigliarti al meglio.
I medici ayurvedici, previa una diagnosi accurata, consigliano oli diversi a seconda delle problematiche di salute dei loro pazienti.
E’ opportuno non ingerire la miscela che si crea in quanto è ricca delle sostanze che vogliamo eliminare.
Conclusioni
L’oil pulling è il nome moderno attribuito ad una pratica ultramillenaria indiana, ayurvedica. Consiste nello sciacquare i denti con olio bio spremuto a freddo. Si possono impiegare oli diversi.
In occidente si sta diffondendo molto. Anche se i medici sono divisi nel riconoscerne la sua efficacia curativa a causa del ridotto numero di ricerche scientifiche effettuate in merito.
1 commento su “Oil pulling: la salute inizia dalla bocca.”
Molto. Interessante e di facile attuazione, penso di acquistare i prodotti e coinvolgere la famiglia. Grazie Gianna