Lo yoga asana è uno delle 8 tappe (Ashtanga) da percorrere sul cammino dello yoga secondo gli Yoga Sutra di Patanjali.
Il termine “asana” non rappresenta solamente una postura fisica, ma incarna anche un atteggiamento mentale. Facendo leva sul simbolismo, gli asana hanno il potere di indurre un cambiamento nello stato mentale e sono praticate al fine di acquisire le qualità specifiche associate a ciascuna posizione.
Il corpo fisico adotta una posizione o un atteggiamento al quale dovrà corrispondere, in futuro, un particolare stato d’animo interiore. Nella tradizione, quindi, gli asana, sono visti come un percorso di crescita spirituale che aiuta l’individuo a evolversi e a raggiungere la sua vera natura.
Nei testi classici dello yoga, tra cui Gheranda Samhita e Hatha Yoga Pradipika gli asana sono elencati e non suddivisi in categorie o famiglie come accade oggi. Né sono descritti in modo dettagliato.
Il termine yoga asana indica proprio il percorso di evoluzione personale ed unione con il Divino, scopo ultimo dello yoga
Gli asana tra mito e storia
Secondo la tradizione, Shiva è il fondatore dello yoga asana, ovvero le posizioni yoga. Egli ha trasmesso la sua conoscenza alla moglie, Parvati.
Originariamente gli asana erano 8.400.0001. Tante quanto erano le incarnazioni che ogni individuo avrebbe dovuto attraversare prima di poter uscire dal ciclo di rinascita e di morte.
Con il trascorrere dei millenni il numero si è progressivamente ridotto.
Gorakhnath, non era una divinità ma fu il primo maestro ad insegnare gli asana ai suoi discepoli.
I maestri erano seguiti da gruppi ristretti di persone. Vivevano in natura, ritirati sui monti e nelle foreste.
Lontano dalle tentazini della mondanità, osservando e studiando attentamente la natura (vegetali e animali), furono in grado di sviluppare molte tecniche yogiche.
Nei secoli, lo yoga ha iniziato a diffondersi in ogni angolo del mondo. Oggi è praticato da persone di tutte le età, culture e background. La diffusione dello yoga se da un lato consente la condivisione dei suoi benefici, dall’altro corre il rischio di essere snaturato. Questo, soprattutto in occidente in cui è inteso più come una esercizio fisico e non come una via per la propria evoluzione.
Lo yoga asana nei testi classici
La classificazione degli asana (le posizioni fisiche che il corpo assume durante la pratica dello yoga) sono semplicemente elencate e non classificate nei testi classici dell’Hata Yoga. Facciamo due sesempi.
Gheranda Samhita
Gheranda Samhita2, “La raccolta di Gheranda”, uno dei testi classici di Hatha Yoga elenca senza classificarle 32 asana:
- siddhasana (perfetta)
- padmasana (loto)
- bhadrasana (trono)
- muktasana (libertà)
- vajrasana (diamante)
- svastikasana (fortuna)
- simhasana (leone)
- gomukhasana (muso di vacca)
- virasana (eroe)
- dhanurasana (arco)
- mritasana (morto) anche detta shavasana (cadavere)
- guptasana (nascondimento)
- matsyasana (pesce)
- matsyendrasana (Matsyendra o signore dei pesci)
- gorakshasana (Goraksha o guardiano delle vacche)
- pashimottanasana (pinza seduta)
- utkatasana (sedia)
- sankata
- mayurasana (pavone)
- kukkuta (gallo)
- kurmasana (tartaruga)
- uttanakurma
- uttanamanduka
- vrikshasana (albero)
- mandukasana (rana)
- garudasana (Garuḍa o aquila)
- vriskha
- salabhasana (locusta)
- makarasana (coccodrillo)
- ushtrasana (cammello)
- bhujangasana (cobra/serpente)
- yoga
Hatha Yoga Pradipika
L’Hatha Yoga Pradipika3 è un altro testo classico di Hatha Yoga scritto da Svatmarama, discepolo di Gorakhnāth. In esso sono descritti 15 asana:
- svastikasana (fortuna)
- gomukhasana (muso di vacca)
- virasana (eroe)
- kurmasana (tartaruga)
- kukkutasana
- uttaana kurmasana
- dhanurasana (arco)
- matsyasana (pesce)
- paschimatana
- mayurasana (pavone)
- shavasana (cadavere)
- siddhasana (perfetta)
- padmasana (loto)
- simhasana (leone)
- bhadrasana (trono)
L’orgine dei nomi degli asana
Animali e piante sono stati i grandi “maestri” per gli yogi tra i monti.
Molte arti yogiche, tra cui lo yoga asana, sono state sviluppate attraverso lo studio delle creature della foresta. Le diverse posizioni richiamano la vasta gamma di forme create.
Gli asana prenderanno, così, il nome di animali, piante, oggetti geometrici. Ma, successivamente, anche i nomi dei saggi che hanno ideato alcune posture.
Come si assume una posizione
Sthira e Sukha sono le caratteristiche principali delle posizioni yoga descritte da Patanjali.
Sthira significa stabilità e alla forza.
Sukha significa confortevole.
Il corpo fisico, durante la pratica di yoga asana, adotta una postura o un atteggiamento a cui corrisponderà, con la pratica, un particolare stato emotivo. Man mano che la persona inizia a praticare gli asana, perde gradualmente la sensazione di sforzo nel loro assunzione. Le tensioni si dissolveranno e i nodi nervosi si rilasseranno. La mente apprende come rimanere vigile e concentrata, captando anche le più piccole variazioni nella consapevolezza, mentre il corpo rimane in uno stato simile al sonno. Il praticante di yoga arriva a perdere la percezione del proprio corpo fisico, immergendosi in stati di consapevolezza sempre più profondi.
Il praticante realizzerà, così, Sthira Sukham Asanam.
Un esempio di classificazione degli asana dei giorni nostri
La suddivisione in famiglie di asana o posture è recente.
Gli asana, ovvero le posizioni yoga, possono essere raggruppati in famiglie in base alle loro tecnica di esecuzione, strutture anatomiche coinvolte, caratteristiche comuni e ai benefici che apportano, livello di esperienza ed esigenze.
Ecco alcune delle principali famiglie di asana:
- Asana in piedi: possono essere sia asana di inizio che di fine sequenza. Consentono di portare l’attenzione e l’equilibrio, l’allineamento della colonna, la distribuzione del peso corporeo sulla base dei piedi, rinforzano la muscolatura delle gambe. Alcuni esempi sono: Tadasana, Samasthiti,Utkatasana.
- Asana di allungamento della colonna vertebrale: queste posizioni prevengono lo schiacciamento delle vertebre, allungano i muscoli e i tendini, migliorando la flessibilità. Esempio di asana di allungamento è pascimottasana (piegamento in avanti da seduti).
- Asana di equilibrio: migliorano l’equilibrio e la coordinazione. Un esempio di asana di equilibrio includono Vrksasana (la posizione dell’albero)
- Asana di forza: rafforzano i muscoli. Alcuni esempi di asana di forza includono Utkatasana (la posizione della sedia) e le varianti di Virabhadrasana (la posizione del guerriero).
- Asana invertite: in queste posizioni il corpo è parzialmente o totalmente capovolto. Migliorano la circolazione e la digestione. Alcuni esempi di asana di inversione includono: Sarvangasana (la posizione della candela), Sirsasana (la posizione sulla testa), Adho Mukha Vkrasana (la posizione in appoggio sulle mani), Halasana (la posizione dell’aratro), Viparita karani (la posizione capovolta).
- Asana di meditazione: si tratta di posizioni sono progettate per favorire la calma e la concentrazione. Gli asana di meditazione includono Sukhasana(posizione facile),Ardha Padmasana (posizione del mezzo loto),Padmasana (posizione del loto),Siddhasana(posizione perfetta per gli uomini), Siddha Yoni Asana(posizione perfetta per la donna).
Fonti
1 Introduzione alle asana – Storia e mitologia