Diwali è una festa che sicuramente conosci gia. Giusto?
No?
Allora, avrai sicuramente visto immagini di fiumi di candele accese che scorrono sul Gange e ti sarai chiesto da dove proviene e quale sia il significato di questa pratica.
Bene, si tratta di Diwali, la celebre Festa delle Luci indiana.
Se ti unisci a me nella lettura di questo articolo, scoprirai il significato profondo di questa millenaria celebrazione, attraverso tradizioni, riti, e colori.
Cosa vuol dire Diwali in italiano?
Diwali o Dipavali, si traduce in italiano con “fila di lucerne”.
Cosa si festeggia?
Diwali, conosciuta anche come la Festa delle Luci o il Festival delle luci è una festa nazionale indiana molto sentita.
Per il sentimento che la pervade è anche considerata il “Natale indiano“. E’ celebrata ovunque in India anche se in modo diverso a seconda della religione (induisti, buddhisti, sikh, jainisti) o della regione geografica.
Gli induisti celebrano la vittoria della luce sulle tenebre che in momenti diversi attanaglia la vita di tutti gli esseri viventi.
“Per i buddhisti, i jainisti e i sikh è una festa legata a momenti cruciali della loro storia. I buddhisti festeggiano la conversione dell’imperatore Ashoka, i jainisti onorano Mahavira, il profeta che stabilì i concetti spirituali alla base della religione. I sikh ricordano il giorno della liberazione di Guru Hargobind Singh Ji dalla prigionia.“
Come si festeggia?
La vittoria della luce sulle tenebre è celebrata con accensione di candele, lanterne, lampade ad olio, luci elettriche. I fiori adornano le case.
Il Gange trasporta con le sue acque candele accese. Le lanterne accese conquistano i cieli notturni.
A sud il cielo si illumina con i fuochi d’artificio per allontanare Narakasura, il demone cacciato da Krishna.
Per i gianisti Diwali rappresenta l’inizio del nuovo anno.
I sikh festeggiano la liberazione di Guru Hargobind Singh.
Quanto dura la festa del Diwali?
Questa festa cade tra ottobre e novembre, a seconda delle fasi lunari.
La festività si estende su un periodo di cinque giorni ed è osservata in tutta l’India, sebbene ciascuna regione possa presentare le proprie varianti locali.
La festa ruota attorno al mito della dea Lakshimi ma ogni giorno giorno è consacrato ad un dio diverso.
In particolare, durante questa festa si celebra “il ritorno del principe Ram, avatar di Vishnu, sua moglie Sita, avatar di Lakshmi, e suo fratello Lakshamana dalla terribile battaglia che ha visto Ram uccidere il demone Ravana e liberare la bella Sita“. Il principe Ram fu accolto e celebrato con l’accensione di lumini ad olio (diya) lungo il tragitto che portava alla sua casa.
Primo giorno: Dhanteras
“Dhan” significa ricchezza e “teras” è celebrato due giorni prima di Diwali.
Secondo la tradizione, nel giorno di Dhanteras, la dea Lakshmi emerse dalle tumultuose acque dell’oceano. Viene accolta con un rituale speciale chiamato “puja“.
Questa giornata è dedicata alla celebrazione della prosperità. Di conseguenza, è tradizione acquistare oro e riunirsi per giocare a carte e fare scommesse.
I medici ayurvedici onorano anche Dhanvantari, un’incarnazione del dio Vishnu che ha fatto conoscere l’Ayurveda agli uomini in questo giorno.
Secondo giorno: Naraka Chaturdas o Chooti Diwali (il piccolo Diwali)
E’ il giorno in cui il dio Krishna e sua moglie, la dea Kali, hanno vinto sul demone Narakasura.
Terzo giorno: Amawasya
Amawasya è il giorno più importante.
Il terzo giorno coincide con la luna nuova. Ed è il giorno in cui la luce risorge e vince sulle tenebre.
La sera si esegue una puja in onore di Lakshmi.
Nel Bengala Occidentale, Odisha e Assam è venerata la dea Kali.
Quarto giorno
Questa giornata ha vari significati in tutta l’India:
- nel nord del paese, Govardhan Puja1 è il giorno in cui il dio Krishna sconfigge Indra, il dio del tuono e della pioggia;
- in Gujarat è l’inizio di un nuovo anno;
- Nel Maharashtra, nel Karnataka e nel Tamil Nadu è il Bali Pratipada (i passi contro Bali)2. Il mito racconta che Vishnu chiese al re dei demoni Bali di donargli tutta la terra che sarebbe riuscito a calpestare con tre passi. Tuttavia, Bali non ascoltò il suo consigliere, cadendo nell’inganno di operato da Vishnua.
Vishnu-Vamana con il primo passo conquistò la terra e con il secondo i cieli. A questo punto il mito si divide in due rami. Una versione sostiene che con il terzo passo, Vishnu-Vamana conquistò l’intero universo. Una seconda versione del mito sostiene che Vishnu-Vamana non sapeva dove mettere il piede. Bali, riconosciuto Vishnu, acconsenti di farlo poggiare sulla sua testa, divendando uno dei pochi demoni che sono celebrati dai devoti di Vishnu.
Quinto giorno: Bhai Duj
È dedicato Raksha Bandhan. Fratelli e sorelle si riuniscono e condividono il cibo, per onorare il legame tra loro.
In Nepal, i fratelli visitano le sorelle, portando doni. Le sorelle ricambiano offrendo dolci e legando al polso dei loro fratelli braccialetti di stoffa o di filo molto colorati.
Diwali in Italia
Anche in Italia, puoi partecipare ai festeggiamenti di Diwali.
L’Unione Induista Italiana, da alcuni anni, sta promuovendo attivamente la diffusione della conoscenza di questa ricorrenza in Italia.
I festeggiamenti inizieranno a Roma e si estenderanno su tutto il territorio italiano (Torino, Milano, Pontedera e Novellara). Per ulteriori dettagli sul programma e sulle iniziative, ti invito a consultare il programma: Diwali 2023.
Conclusioni
Diwali, è una festa indiana ricca di tradizioni, simbolismo e gioia condivisa. E’ un’occasione per riflettere sul significato più profondo della luce che dissipa le tenebre. I festeggiamenti durano 5 giorni. Ogni giorno è dedicato ad un aspetto particolare del mito della dea Lakshmi.
Puoi vivere la magia di Diwali anche in Italia partecipando ad una delle iniziative organizzate dall’Unione Induista in varie città italiane.
Note
1 Govardhan è il nome della collina che Krishna sollevò con un dito per proteggere i suoi devoti durante una tempesta vendicativa scatenata da Indra, che era stato precedentemente sconfitto in uno scontro con Krishna.
2 Bali Pratipada, traducibile con “i passi contro Bali”, è il giorno in cui Vishnu, con l’apparenza della quinta reincarnazione, il nano Vamana, riconquistò l’universo dominato dal demone Bali.