Gli effetti della meditazione sono esaltati tantissimo. Ma è importante notare che non sempre gli sono positivi.
Alcuni studi indicano che la pratica della meditazione può anche generare conseguenze negative. Purtroppo, le ricerche sugli impatti negativi della meditazione sono meno numerose e si concentrano solo su alcuni effetti.
Oggi, cercheremo di rispondere alla domanda “È vero che meditare fa bene?”, la risposta è “Dipende”
Da cosa?
Da vari fattori.
Quando si parla di meditazione si immagina immediatamente uno stato di beatitudine pregno solo di effetti benefici.
Ma siamo sicuri di partire con il piede giusto e che non stiamo sbagliando?
Se consideriamo che spesso ci si sofferma solo sugli aspetti positivi della meditazione, è comprensibile che possa risultare complicato accettare l’idea che la pratica della meditazione possa comportare anche effetti collaterali.
Le radici della meditazione
La genesi della meditazione si ritrova nel buddismo e nello yoga.
La meditazione è un valido strumento per conoscere la condizione umana e le origini della sofferenza. la meditazione ci pone difronte al nostro lato oscuro che può contenere anche gravi disturbi psichiatrici latenti.
Nelle tradizioni buddista e zen è noto che tra gli effetti della meditazione vi possono essere alcuni disturbi inaspettati. Ma sono, tuttavia, considerati passeggeri e rientranti nella fase di apprendimento delle tecniche meditative.
Non sono considerati problemi mentali.
Cosa dice la scienza sugli effetti della meditazione?
Negli ultimi tempi, la scienza ha dedicato attenzione allo studio della meditazione, studiandola.
Studi scientifici hanno evidenziato che i suoi effetti non sono esclusivamente positivi.
Quindi, anche la scienza sostiene che non sempre, la meditazione fa bene!!!
La stima dei casi non è ancora certa poichè la maggior parte degli studi si concentrano sugli effetti positivi. Molto meno sono gli studi sugli effetti negativi. Inoltre, tra questi ultimi, alcuni mirano a studiare la comparsa solo di alcuni di esse e non di tutti gli effetti collaterali.
Tuttavia, la comparsa di effetti della meditazione negativi è stimata intorno all’8%.
Non voglio allarmarvi ed allontanarvi dalla meditazione. Ma suggerirvi un atteggiamento prudente e suggerirti di affidati a persone esperte, almeno inizialmente.
Infatti, sembra che la meditazione apporti benefici anche se praticata da persone affette da disturbi psicotici. E’ sempre più diffusa l’applicazione di protocolli di mindfullness da parte di psicologi e psichiatri.
Le manifestazioni degli effetti negativi variano molto da soggetto a soggetto, come euforia e visioni, dall’ansia agli attacchi di panico, psicosi o pensieri suicidi.
Classificazione degli effetti della meditazione
Ho racchiuso in tre categorie gli effetti della meditazione disturbanti a seconda del loro grado di gravità:
- disturbi gravi di natura psichiatrica e le convulsioni;
- disturbi dell’alimentazione;
- disturbi di lieve entità e passeggeri;
- disturbi attinenti alla sfera sociale e relazionale
Sia durante che dopo la meditazione potrebbero insorgere ansia, intensificare la depressione. A volte la meditazione può creare il desiderio di isolarci dalla società.
La meditazione praticata prima di dormire può causare agitazione e disturbi del sonno.
A tale proposito potrebbe interessarti : “7 rimedi per dormire bene”
Perchè la meditazione può far male? la mia esperienza
Menziono la mia esperienza non protagonismo, ma semplicemente perché affronto solo argomenti basati sulle mie esperienze, consentendomi, così, di condividere la mia testimonianza con te, che stai leggendo.
Io pratico la meditazine vipassana.
Ho realizzato che con la meditazione aumenta la consapevolezza di se stessi. Significa avere la capacità di guardarsi dentro e scoprire la nostra parte oscura.
La meditazione è un valido strumento per praticare la conoscenza del sè o Svādhyāya.
La meditazione può disvelare i ricordi dolorosi del passato che abbiamo rimosso per anni. Ed è molto dura, fonte di grandissima sofferenza se non siamo in grado di affrontarli con il distacco richiesto dalle circostanze.
Unico strumento per superare questi momenti è l’assenza di giudizio e la compassione verso noi stessi e ciò che siamo.
Naturalmente, il tuo insegnante di meditazione potrebbe non essere in grado di gestire o risolvere determinati disturbi.
Pertanto, se sei consapevole di problematiche personali che richiedono l’intervento di professionisti, è cruciale rivolgerti a operatori del settore sanitario per praticare la meditazione in modo sicuro.
Conclusioni
Quando si parla degli effetti della meditazione, è fondamentale tener conto dell’ampio ventaglio di esperienze che le persone possono vivere sia durante la pratica stessa che nelle fasi successive.
Gli effetti della meditazione vanno oltre il semplice stato di benessere e possono coinvolgere una varietà di sensazioni e reazioni individuali.
Essere a conoscenza della sua complessità, può contribuire a una comprensione più approfondita della pratica meditativa e delle sue possibili implicazioni.
È altresì una ragione supplementare per cercare il supporto di professionisti qualificati, specialmente in presenza di disturbi psichici.
Perché non condividi la tua esperienza e ci racconti se hai mai praticato la meditazione? Utilizzare, pure, il box dei commenti.
Fonti
La meditazione come via maestra per lo studio dei correlati …
Alcuni studi scientifici
Adverse events in meditation practices and meditation-based therapies: a systematic review