Molti minimalisti lasciano ad intendere che praticano yoga in quanto minimalisti.
Questa motivazione mi lascia molto insoddisfatta e, a mio parere, non approfondisce la questione.
Ho deciso di tenere una rubrica mensile per analizzare, secondo il mio punto di vista e secondo la mia esperienza, cosa hanno in comune ed in cosa differiscono il minimalismo e lo yoga.
La mia storia tra yoga e minimalismo.
Anche io mi sono avvicinata alla filosofia minimalista e cerco di applicarla in tutti gli aspetti della mia vita.
Il mio sito, come puoi notare ha questa impronta.
Ed anche io pratico ed insegno yoga.🫣
Potresti dirmi: “Anche tu insegui le mode!!!”. Ma non è così.
Infatti, come spiegavo nella mia biografia, la curiosità di conoscere lo yoga nasce tantissimo tempo fa, in età infantile.
Mentre, mi sono avvicinata inconsapevolmente al minimalismo.
Come?
Te lo spiegherò a breve.
Ho ascoltato alcuni interventi che parlavano di sostenibilità ed inquinamento. Suggerivano di sostituire l’uso di un mezzo proprio con i mezzi pubblici.
Ho iniziato a riflettere sul mio stile di vita un pò per curiosità (sono molto curiosa) e per il desiderio di fare nuove esperienze.
Professionalmente sono nata nella “Milano da bere”. Lavoravo molto, guadagnavo molto e spendevo molto.
Tutto molto.🤷♀️
Poi decisi di cambiare città. Per quale motivo? Purtroppo, le motivazioni non sono oggetto di questo post. Quindi non divagherò.
Torniamo a noi. 🚀
Nella città dove vivo e lavoro attualmente, non ho la necessità di possedere sia l’auto che lo scooter come a Milano.
Guadagno la metà, ma riesco, sorprendentemente , a risparmiare di più 😟.
Quindi, ho deciso di togliere uno dei due mezzi, preferendo lo scooter all’auto per il senso di maggiore libertà e perchè è più pratico.
Un altro momento importante è stato realizzare che mi muovevo in casa con difficoltà a causa dell’eccesso di oggetti che mi circondavano.
Mi sentivo soffocare.
Avevo due possibili alternative:
- vivere in una casa più grande (assolutamente da scartare perchè la sede di lavoro ed il mio bilocale erano “dirimpettaie”);
- selezionare e ridurre gli oggetti.
Ho iniziato da qui e dall’acquistare molto meno.
Il risultato?
Il minimalismo, come lo yoga, mi ha cambiata profondamente. Inoltre, entrambi gli stili di vita non sono concorrenziali ma coesistono amabilmente.
Cosa hanno in comune i due stili di vita?
Minimalismo e yoga nascono in epoche storiche e per esigenze diverse.
Nella maggioranza dei casi, sono adottati per rispondere ad un malessere psicologico nonchè per motivi economici.
In alcuni casi sono le difficoltà economiche che ci costringono a rivedere le nostre abitudini di acquisto.
Nel minimalismo meno è meglio
Sono certa che da perfetto minimalista hai fatto della frase “Less is more” il tuo mantra.
Molte persone hanno adottato il minimalismo, soprattutto, come reazione al consumismo moderno, per combattere la deriva materialista della nostra società.
E’ esperienza di tutti i minimalisti che l’acquisto di oggetti belli, che ci piacciono lasciano immediatamente un profondo senso di insoddisfazione.
Riconoscere questi processi mentali e psicologici aumenta la consapevolezza di ciò che siamo e di come reagiamo agli stimoli della società consumistica.
La consapevolezza è un elemento che yoga e minimalismo hanno in comune. Entrambi, con approcci diversi ci aiutano a divenire più consapevoli di noi stessi e delle scelte che facciamo.
A questo proposito, se sei curioso di comprendere come il vivere quotidiano è condizionato dalla iperstimolazione dei nostri sensi con la pubblicità, ti suggerisco di leggere il mio post:”Pratyahara: il 5° ramo dello yoga“.
Attaccamento o Aparigraha
Il minimalismo spinge a liberarsi di oggetti e relazioni superflue che ci tolgono tempo e spazio e di trattenere solo gli oggetti a cui siamo affezionati e che ci donano gioia.
Ovviamente, non è affatto semplice!
Anche questo è un cammino.👣
Spiritualità.
Entrambi i percorsi, minimalismo e yoga, conducono all’ evoluzione spirituale anche se il punto di partenza è diverso.
Anche nello yoga capita di partire dalla materia. Si pensi che molti parlano dei benefici dello yoga: yoga per dimagrire, yoga per il mal di testa, per aumentare la forza fisica, ecc.
Queste persone hanno un approccio principalmente rivolto all’aspetto fisico composto, appunto, di materia.
Ma, se continuano a praticare negli anni, inevitabilmente approfondiranno gli aspetti filosofici, il simbolismo ed il messaggio di alcune posizioni.
Non solo, le nuove conoscenze verranno anche ricercate ed applicate durante la pratica.
Il minimalismo sprona alla ricerca dell’essenziale, di ciò che dona valore e gioia alla nostra vita. Marie Kondo insegna a toccare gli oggetti ed a percepire le sensazioni che ti trasmettono.
Se non vivi tutto ciò come una moda passeggera ma come uno stile di vita, anche il minimalismo ti porterà sul sentiero della ricerca spirituale! 🥰
La ricerca di valore e della gioia sono comuni anche allo yoga.
Questo, per me è spiritualità.
Conclusioni
I minimalisti, spesso praticano yoga. Questa nuova rubrica mensile ha la finalità di evidenziare diversità ed uguaglianze dei due stili di vita.
Oggi, ci siamo limitati ad analizzare come sia il minimalismo che lo yoga possono essere considerati, non solo stili di vita ma anche percorsi verso la nostra evoluzione spirituale.
E, tu a che punto senti di essere? Se hai piacere puoi raccontarmi la tua esperienza nella sezione dedicata ai commenti.
Namastè.