Il tanto atteso Yoga Festival di Milano ha finalmente raggiunto la maggiore età, festeggiando con gioia i suoi 18 anni di ispirazione, pratica e condivisione.
Lo yoga festival è un evento in cui la saggezza dello yoga si mescola con la modernità e la diversità di insegnamenti provenienti da ogni angolo del globo.
Quest’anno ho deciso di tuffarmi in un’esperienza quasi totale e di vivere appieno ciò che il Festival ha da offrire. E’ stata un’esperienza così ricca che, ammetto, non ho potuto partecipare a tutte le sessioni proposte tra lezioni di yoga e conferenze.
Ti porterò nel mio viaggio, e ti racconterò ogni istante.
Yoga Festival 2023
Venerdi 10 Novembre
Mi sveglio presto. alle 5 del mattino. Mi godo l’aria fresca e frizzantina dell’ autunno che avanza mentre annaffio le piante. Poi, torno a letto per concedermi ancora qualche istante di relax nel tepore del piumino.
Parcheggio il mio scooter vicino alla sede di lavoro, parcheggio, cambio giacca e prendo il tram verso la stazione.
Purtroppo non riesco ad acquistare il biglietto perchè i posti sul treno sono tutti occupati e devo partire con un’ora di ritardo rispetto al mio programma originale.
Non mi preoccupo. Ero preparata a qualche imprevisto che potesse cambiare i miei piani. Ho deciso di trascorrere del tempo libero in stazione.
Il primo passo è l’edicola: ogni viaggio è un’occasione per acquistare una rivista di yoga da leggere sul treno. Anche se avevo sentito che il nuovo numero era già disponibile, non lo trovo. Cerco di guardare il lato positivo: ho risparmiato cinque euro.
I negozi sono ancora chiusi. Decido di esplorare il primo piano della stazione che non avevo mai visitato prima.
Sul terrazzo vi è un piacevole tepore e ospita numerosi viaggiatori in attesa di intraprendere i loro viaggi verso destinazioni diverse.
Ma non trovo l’area particolarmente interessante e torno al piano terra.
Nonostante le vetrine dei negozi siano ancora serrate, ho avuto alcune idee per fare i regali di Natale unici e minimalisti, anche se tendenzialmente costose. Ma sono convinta che satanno apprezzati.
Non può mancare un breve giretto all’Esselunga. Poi una passeggiata nei dintorni della stazione.
E’ il momento della colazione: un delizioso cornetto farcito con abbondante Nutella prima di dirigermi verso i binari.
Finalmente il treno è giunto nella stazione di Milano Centrale. Prendo un autobus per andare a lasciare il bagaglio, prima di recarmi al SuperstudioMaxima.
L’autista del bus mi ricorda che oggi è in corso lo sciopero dei trasporti.
Mi trovo ad un bivio: recarmi allo Yoga festival per un breve periodo o restare fino alla fine, rischiando di non poter tornare indietro?
Il mio spirito avventuroso e il desiderio di partecipare a una specifica lezione mi spingono a correre il rischio e decido di rimanere fino alla fine.
Il biglietto di ingresso allo Yoga Festival 2023
Al SuperstudioMaxi, procedo al check-in.
Il costo del biglietto d’ingresso allo Yoga Festival 2023 appare equo se consideriamo l’ampia gamma di attività gratuite.
Era possibile effettuare l’acquisto del biglietto solo on line da casa o direttamente allo Yoga Festival con l’aiuto di un addetto.
Braccialetti identificativi
Dopo aver verificato l’acquisto del biglietto on line, hanno applicato al polso un braccialetto identificativo, necessario per accedere all’evento, ma che non mi entusiasma.
Il braccialetto del venerdi era di colore. Mentre quello relativo al biglietto cumulativo di sabato e la domenica era di colore lilla.
I braccialetti sono resistenti all’acqua e piuttosto ostici da rimuovere una volta indossati.
Ho in mente di far presente all’organizzazione la mia perplessità sulla scelta dei braccialetti, per una serie di motivi che voglio condividere con te.
- privacy non tutelata in quanto i bracciali sono riconoscibilissimi;
- ecosostenibilità: non ho la certezza che siano amici dell’ambiente. Pertanto, alla fine dell’evento, li butterò nella spazzatura indifferenziata. Credo di aver commesso un errore a non informarmi. Forse avrei dovuto chiedere maggiori dettagli in merito;
- igiene: sebbene siano resistenti all’acqua e quindi lavabili, ho notato che è stato un po’ complicato asciugarli accuratamente. È risaputo che l’umidità può favorire la proliferazione di funghi nocivi per la salute.
Le mie sperienze
Il mio week end allo Yoga Festival inizia con la lezione condotta da Sara Ravagnan e Barbara Quargnolo.
La lezione è stata arricchita dalle vibrazioni del gong e delle campane tibetane, che hanno amplificato l’impatto dello yoga attraverso sensazioni profonde.
Successivamente, ho partecipato alla lezione di Patrizia Saccà.
Una maestra di yoga davvero speciale.
Campionessa paraolimpica e prima insegnante italiana ad aderire allo “Yoga senza barriere“, ed autrice del libro “Yoga a raggi liberi. Surya Namaskar“, Ed. Photocity.it (8 maggio 2018).
Lo yoga senza barriere è una bellissima iniziativa dell’Unione Induista Italiana.
Il messaggio che si vuole diffondere con questa iniziativa è che lo yoga è inclusivo e può essere praticato da chiunque, indipendentemente dall’età, abilità fisica o esperienza.
Chiunque poteva partecipare alla lezione di Patrizia. La classe era mista e si poteva scegliere di scegliere praticare in piedi o seduti.
Ho optato per un’esperienza ancora più profonda e coinvolgente praticando da seduta
Il mio percorso è proseguito con la lezione di yoga tenuta da Francesca Senette, il cui obiettivo è portare lo yoga nel contesto aziendale, evidenziandone i benefici sulla produttività e sul benessere dei lavoratori.
Da infermiera, ho sperimentato i vantaggi dello yoga nel mitigare lo stress in ambito sanitario, notoriamente stressante e con rischio di burnout.
Una volta constatato personalmente i benefici dello yoga nel gestire lo stress, ho identificato il mio obiettivo: diffondere la conoscenza dello yoga soprattutto nell’ambito sanitario.
Per le ragioni precedentemente citate, sentivo la necessità di confrontarmi con altri insegnanti, e pertanto, non avrei mai potuto perdere la lezione di Francesca.
La partecipazione di venerdì allo Yoga Festival si è conclusa con la lezione di Francesca.
Tuttavia, il ritorno nella mia camera è stato difficoltoso per lo sciopero dei trasporti.
La metro ha interrotto il suo servizio a Cadorna e trovare un modo per raggiungere la mia destinazione è diventato un’impresa.
Ho cambiato numerosi treni, ma alla fine ho raggiunto Sesto San Giovanni.
Una volta arrivata, non ho trovato taxi in stazione, quindi ho optato per una lunga passeggiata a piedi. Un’esperienza appagante, il ritorno a luoghi conosciuti anni addietro in cui la crescita professionale l’ha fatta da padrone.
Nonostante il buio renda difficile riconoscere le strade, ho camminato con piacere tra le strade del paese.
Erano quasi le 22 quando ho finalmente raggiunto la mia stanza. Dopo la consueta routine serale ed una veloce pianificazione dell’indomani, mi sono abbandonata al conforto del letto.
Abbracciata al cuscino, mi sono lasciata trasportare dal sonno nel regno di Morfeo.
Sabato 11 novembre
Sveglia alle 6.00. Non rinuncio all’abitudine di poltrire ancora un pò nel letto, dopo essermi svegliata. Un’ultima breve occhiata al programma della giornata. Mi preparo e mi incammino verso la mia meta, sempre lo Yoga Festival 2023.
Le lezioni che ho scelto di seguire oggi sono particolarmente interessanti.
La prima è tenuta da Alessandra di Prampero, sponsorizzata dalla Decathlon.
La seconda lezione è quella di Francoise Berlette, una delle mie insegnanti di yoga e fondatrice della scuola EFOA. La sua prospettiva unica e la sua esperienza nel campo dello yoga rendono sempre le sue lezioni una fonte di ispirazione e apprendimento.
Dopo la pausa pranzo, mentre la stanchezza cominciava a farsi sentire, ho sentito il bisogno di apportare una leggera modifica al mio programma. Mi sono diretta verso l’area Talks, dove diverse personalità legate al mondo dello yoga erano coinvolte in interessanti interviste condotte da Mario Raffaele Conti.
Le presentazioni dei libri hanno catturato la mia attenzione in modo speciale. Ho apprezzato particolarmente la presentazione di “Per fare un manager ci vuole un fiore” di Niccolò Branca e Raymond Peynet, Ed. Marcos y Marcos (17 giugno 2020). Un tema che sollecita una prospettiva insolita sull’essere un manager.
Nel pomeriggio, ho partecipato alla presentazione di due libri altrettanto stimolanti. “Yoga su misura. Il percorso personale per trasformare la tua vita” di Shanti Brancolini, Ed. Morellini (1 settembre 2023), offre un approccio personalizzato verso la trasformazione attraverso lo yoga.
Infine, per concludere la serata, ho assistito alla presentazione del libro “Enciclopedia dello yoga” di Andrè Van Lysebeth , curata dal figlio Willy. Un’immersione nelle profondità e nella vastità della pratica yogica attraverso gli occhi di un maestro e la cura del suo erede.
Domenica 12 Novembre
Oggi è l’ultimo giorno dello Yoga Festival 2023.
Oggi ho deciso di dedicare solo qualche ora al meraviglioso Yoga Festival. Volevo essere a casa presto, ma nonostante la mia breve permanenza, ho ricevuto numerosi doni che hanno reso la mia esperienza indimenticabile.
l primo regalo è stato un tappetino da yoga offerto da Freddy a tutti i partecipanti della lezione tenuta da Michela Maltoni. È stato un gesto davvero premuroso e apprezzatissimo.
Le mie esperienze sono culminate con una nuova lezione tenuta da M. R. Conti.
Prima di lasciare il centro, ho approfittato per acquistare un paio di libri e dare un’ultima occhiata agli stand, dove ho ricevuto ulteriori doni.
È stata un’esperienza davvero ricca e generosa.
E così, con il cuore colmo di gratitudine, mi sono avviatoa verso la Stazione Centrale di Milano, pronta a per salire sul primo treno diretto a Torino.
La giornata è stata breve ma intensa, ricca di insegnamenti, regali e nuove prospettive legate allo yoga.
Conclusioni
Lo Yoga Festival è un luogo in cui si incontrano molteplici approcci allo yoga, offrendo lezioni condotte da insegnanti di diversa esperienza e stili.
Questo dimostra la vastità e la diversità dell’universo dello yoga, consentendo ai partecipanti di esplorare molteplici metodologie e pratiche.
L’accento sullo “Yoga senza barriere” comunica un messaggio fondamentale: lo yoga è una pratica accessibile a chiunque. Può adattarsi alle esigenze di ognuno e non solo a persone particolarmente flessibili ed agili. Sottolinea che la pratica yoga può essere personalizzata per adattarsi alle esigenze di ciascuno, anche alle persone con limitazioni fisiche o con esigenze speciali. Promuove un ambiente di supporto e comprensione, in cui tutti sono incoraggiati a partecipare in modo confortevole e rilassato, senza sentirsi esclusi o giudicati.
Il tema dell’adattabilità dello yoga ad ogni praticante è stato anche sottolineato da Shanti Brancolini.
Se sei desideri arricchire la tua conoscenza esplorando una vasta gamma di argomenti legati alla pratica dello yoga, non mancano esposizioni e vendite di riviste e libri dedicati a questo ambito.
I regali, gli omaggi ricevuti durante l’evento sottolinea la generosità e l’attenzione delle aziende e degli insegnanti nei confronti dei partecipanti.